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Le Nazioni Elfiche

Le Nazioni Elfiche

Ciclo dedicato alla nascita e alla fondazione delle nazioni degli elfi di Krynn dalle origini alla diaspora degli elfi sul continente di Ansalon.


Il primogenito – Nazioni Elfiche Vol.I

primogenito

Silvanos, l’augusto fondatore della nazione elfica unificata di Silvanesti, è sepolto in una tomba di cristallo. La guida dei clan è passata al figlio Sithel, padre a sua volta di due gemelli, i principi Sithas e Kith-Kanan. I due rampolli rappresentano le due fazioni emergenti fra gli elfi: il primo è appoggiato dai cortigiani della capitale, il secondo è a capo dei cosiddetti Wildrunners, i «messaggeri folli», che accrescono la tensione allacciando contatti e intensificando i commerci con gli umani di Ergoth. La rivalità tra i gemelli raggiunge il culmine allorché Sithel trova misteriosamente la morte…

In questa nuova trilogia si respirano nuovamente le vecchie atmosfere della serie Dragonlance originale, quando nel mondo vi erano ancora gli dei, tutto ruotava intorno alla magia e non si era ancora sviluppata il pessimismo strisciante in seguito all’era dei dragoni e al dominio dei draghi. Gli elfi erano al culmine della loro potenza e anzi stavano sviluppando la cultura che gli avrebbe portati a primeggiare fra le razze di Krynn.
Bisogna notare la complessità dei giochi politici descritti dall’autore e i rimandi a elementi di economia e antropologia non sempre dettagliati con questa precisione e con semplicità immediata di fruizione in altri libri della serie. Da notare, tra le altre cose, l’utilizzo dei nomi in elfico per gli Dei durante tutta la narrazione: Paladine è sempre Eli, Lunitari è sempre Astari e Mishakal è sempre Quenesti-pah.
La descrizione del viaggio iniziatico di Kith da ragazzino viziato e spensierato a uomo e poi eroe e conduttore di popoli è da manuale: la fuga dalla casa paterna, le prove nella foresta, l’incontro con il vero amore, il dolore derivante dalla perdita (della donna amata, dell’amico fidato fino a quella del padre stesso) non sono altro che un viaggio di sola andata verso ciò che il destino, o meglio gli dei, stanno ritagliando per lui e che si concretizzerà nei capitoli successivi: la nascita di una leggenda e di un nuovo regno.
In definitiva davvero un bel libro relativamente staccato dalla continuity del presente Dragonlance, un tuffo nel passato godibilissimo che ci racconta un passo fondamentale nell’universo di Krynn quale la nascita della nazioni eliche e del regno di Qualinesti.


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