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Il Discepolo dell’Oscurità
Dopo la Guerra delle Anime, la carismatica Mina veglia sulla tomba della sua adorata regina Takhisis fino a quando…
Ambra e Cenere
La Guerra delle Anime si è finalmente conclusa. La lotta per la supremazia che gli dei hanno combattuto senza esclusione di colpi con le armi della magia ha lasciato il continente di Ansalon nella più completa desolazione e sovvertito i precedenti equilibri di potere.
Mina, misteriosa donna-guerriero, non si rassegna alla propria sconfitta e stringe un patto con il diavolo. Questa giovanissima umana è tra le più celebri eroi (antieroi) di Krynn, colei che ha riportato gli dei nel mondo e che allo stesso tempo ha sparso grande dolore in quello stesso mondo sovvertendone gli ordini precostituiti combattendo sotto la guida dell’unico dio. Come tutti i fan sanno, l’unico dio altri non era che la terribile regina degli dei malvagi Takhisiss, che dopo aver rubato il mondo nascondendolo alle altre divinità ne voleva diventare unica e incontrastata padrona
Mentre un culto satanico si diffonde e minaccia un mondo già fragile e provato, i nostri eroi, un eccentrico monaco e un kender in grado di comunicare con i defunti, si alleano per arginare le forze del maligno. Fortunatamente gli dei sono riusciti a ritrovare Krynn e la terribile regina è stata punita con la perdita dell’immortalità ed ora è morta definitivamente, e proprio a causa della sua serva più fedele, colei che avrebbe voluto usare come suo avatar: Mina.
All’inizio del roamnzo troviamo la giovane intenta a piangere la sua patrona, la disperazione la attanaglia e da giorni e giorni non sente più il bisogno di mangiare e nonostante l’incredibile stanchezza fisica non chiude occhio, allora alcune divinità cercano di approfittare del suo stato di debolezza per farne il proprio alfiere, ma solo uno ci riesce: Chemosh il letale dio della morte. Il crudele dio induce Mina ad accettare un vero e proprio patto col diavolo.
E mentre un culto satanico si diffonde e minaccia un mondo già fragile e provato, ci si aspetterebbe che ci fossero gli eroi pronti a fermare i piani dell’oscura divinità, ma così non è. In questo romanzo, come spesso accade nelle saghe di Krynn, non ci sono campioni del bene. A fermare il dio della morte ci saranno solo due miseri mortali: un monaco di Majere e un kender molto particolare.
Alcune note:
La traduzione è sicuramente di alto livello e l’assenza di incongruenza tra i termini usati per la traduzione del romanzo e quelli adoperati per i manuali ufficiali dell’ambientazione, problema purtroppo topico dei romanzi di questo tipo, non può fare che piacere ai lettori più attenti.
Ad impreziosire l’opera, a fine romanzo c’è un’appendice contenente descrizioni e regole per poter integrare nelle proprie avventure di gioco gli eventi di cui nel romanzo, e forse qui purtroppo si evidenzia quello che è forse l’unico neo dell’adattamento dell’opera. Infatti in questa sezione gli incantesimi sono stati lasciati tutti col loro nome inglese, questo per facilitare i giocatori c’è scritto. Purtroppo, però, questa facilitazione è in realtà più dannosa che utile visto che esiste già le traduzioni ufficiali della quasi totalità degli stessi.
In conclusione possiamo dire che questo romanzo è consigliato a tutti i fan delle DragonLance, anche se i puristi forse ci metteranno un po’ a mandare giù il nuovo atteggiamento alla vita di Mina.